Taping Kinesiologico Metodo R. Bellia
OMAGGIO INCLUSO AD OGNI PERIODO DI RIPOSO TERAPEUTICO
Il Taping Kinesiologico è una tecnica non invasiva, non farmacologica, che attraverso l’applicazione di un nastro adesivo elastico, che crea spazio nei tessuti, determina una stimolazione sensoriale e meccanica tale da favorire il metabolismo cellulare attivando le capacità di guarigione del corpo, innescando e/o controllando fenomeni facilitanti la propriocezione neuromuscolare. L’applicazione del nastro permette la formazione di pliche cutanee che durante il movimento corporeo facilitano il drenaggio linfatico, favoriscono la vascolarizzazione sanguigna, riducono il dolore, migliorano il range di movimento muscolo-articolare e la postura. Favorisce 5 effetti:
- ridurre il dolore attraverso la stimolazione di vari recettori sensoriali della cute
- aumentare la circolazione locale e favorire la rimozione dell’edema indirizzando gli essudati verso il circolo linfatico
- fornire uno stimolo di posizione attraverso la cute cercando l’allineamento dei tessuti fasciali
- fornire stimoli sensoriali per eccitare o inibire la muscolatura, riducendo le contratture muscolari
- migliorare la funzione di un’articolazione stimolando i propriocettori articolari
Il nastro è costituito da uno strato di cotone di pochi millimetri di spessore con adesivo acrilico (privo di lattice) spalmato ad onde. Presenta un’elasticità simile a quella cutanea, è resistente all’acqua ed una volta applicato può durare dai 3 ai 5 giorni. L’applicazione del nastro sulla cute invia segnali esterocettivi e propriocettivi a livello del Sistema Nervoso Centrale che determinano una risposta muscolare riflessa; inoltre durante il movimento grazie alla formazione di pieghe cutanee viene esplicata anche la sua azione decompressiva determinando il miglioramento della microcircolazione locale favorendo il riassorbimento di eventuali edemi.
Il tape si applica con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico ricercato e la sua particolare struttura ondulata ed aerata permette la traspirazione a livello locale:
tecnica compressiva
tecnica decompressiva
tecnica linfatica
tecnica correttiva
A differenza del bendaggio funzionale il nastro non limita l’articolarità, ma si propone di permettere la totale libertà di movimento in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate.
Patologie trattabili in associazione con altre tecniche fisioterapiche:
cefalee
emicranie cervico-geniche
conflitto articolare della spalla (Inpingment)
tendinite della cuffia dei rotatori
tendinite del capo lungo del bicipite
sublussazione acromionclaveare
frozen shoulder (spalla congelata)
epicondilite (gomito del tennista)
epitrocleite (gomito del golfista)
de Quervain’s
tunnel carpale
lussazione falangi dita
cervicalgie
dorsalgie
lombalgie
ernie discali
sindrome del piriforme
pubalgia
artrosi del ginocchio
tendinite sottorotulea
tendinite achillea
sindrome della bendeletta ileo-tibiale
condropatia femoro-rotulea
distorsioni articolari: ginocchio, caviglia, dita mano e piede
lesioni muscolari: contratture, stiramenti, strappi
edema post chirurgico / traumatico
fascite plantare
alluce valgo